Ero in vacanza in Francia, avevo circa cinque anni. Una sera andammo in un ristorante dove facevano gli spaghetti di vari tipi con diverse salse, io scelsi gli spaghetti al tartufo (consigliati da mio papà). Quando i piatti arrivarono a tavola mia mamma fece le foto. All’inizio pensavo che si fossero dimenticati di metterci il tartufo, ma invece arrivò un cameriere con in mano un pezzo di tartufo e una grattugia e iniziò a grattugiarlo sui miei spaghetti. Ad un…
In un bel mattino di primavera stavo giocando con i miei amici (nonché vicini di casa) a calcio, nel giardino del nostro palazzo. Il più piccolo dei due fece un tiro molto angolato. Vidi la palla solo all’ultimo e mi lanciai, ero parallelo al terreno e con un braccio la smanacciai fuori dalla porta (due coni su una linea immaginata da noi). Fu proprio una bella parata, almeno per il momento. Purtroppo per noi la palla finì nel giardino della…
Stavo proprio pensando “È solo una semplice visita, non ti dovrà fare niente”, quando arrivò l’infermiera a chiamarmi e mi portò in una stanza molto illuminata, di colore bianco. Sbucò il dentista e mi disse di accomodarmi su un lettino, era blu, e dal mio punto di vista era molto comodo. Arrivò anche mia mamma e il dentista le spiegò che cosa avremmo dovuto fare, sentendoli iniziai preoccuparmi. Appena smisero di parlare, il dentista con il suo camice bianco spiegò pure…
Durante le vacanze estive sono stato molto tempo a casa e mi piacevano tanto i Lego, che secondo me sono pungenti, plasticosi e quadrati. Ci sono di tanti colori e forme.Un giorno mi svegliai, feci colazione e ripassai le cose di scuola (come ogni giorno). Quando finii pensai cosa costruire con i Lego, ad un certo punto mi resi conto che non avevo mai costruito una scarpa.Mi misi subito al lavoro, visto che al pomeriggio arrivava un mio amico e…
Drinnnn, sveglia, doccia, cambiarsi, scendere al secondo piano, entrare in refettorio, sedermi al posto numero 16, aspettare che anche gli altri arrivino e poi finalmente iniziare a consumare la colazione. Sono ormai cinque anni che ogni mattina ripeto questa banale e noiosa routine, io insieme a tutti i bambini e ragazzi che vivono in questo orfanotrofio. Oggi è sabato, e come ogni sabato è prevista la giornata in cui le persone possono venire e adottare un bambino/ragazzo, non so precisamente…
Era sabato e Ester mi invitò a casa sua per un Pigiama-Party. Ero a casa e mi annoiavo, quindi era un’ottima idea e accettai subito. A casa di Ester c’erano anche Martina, la mamma, e Roberto, il suo compagno. Dopo cena Ester ed io decidemmo di vedere un film su Netflix e più tardi ancora ci venne un’idea: giocammo a nascondino per finta, di modo che Martina e Roberto, nascondendosi, non vedessero ciò che Ester ed io stavamo facendo. Lei…
Avevo 4 anni, andavo all’asilo, era il secondo anno. Dopo una divertente lezione dove non si faceva niente come al solito, era il momento dell’intervallo. Come al solito tutti corsero a prendere i tricicli che si trovavano in una casetta in fondo al prato. Io e i miei amici riuscimmo a prenderli, tutti i bambini che rimasero senza erano molto gelosi e ci supplicarono di darglieli, ma noi senza dar loro tanta importanza ce ne andammo nella piccola stradina apposta…
Questo ricordo mi è sempre rimasto impresso, all’età dell’asilo in una notte normale come tutte le altre ho sognato che un cigno si trovava in camera mia. Nel sogno si continuava ad avvicinare ed infine mi ha beccato, nello stesso momento ho sentito dei rumori in camera mia e ho sentito che il cigno mi beccava la schiena ”nella realtà”, mi sono voltata per vedere se c’era il cigno e ho visto una sagoma che gli assomigliava, sono balzata in…
Io e mio papà eravamo su una seggiovia. Come ogni anno ci eravamo infatti recati a Savognin (paese nei Grigioni famoso per lo sci) per le vacanze di Carnevale. Io avrò avuto sei o sette anni e quel giorno ero stanca, inoltre non c’era neanche bel tempo, ma mio papà voleva assolutamente salire in cima alla montagna più alta. Io non volevo, ma come al solito lui ebbe la meglio. Salire in cima mi faceva già un po’ paura e…
Era mattina presto e avevo voglia di fare una sorpresa alla mamma. Era ancora buio e uscii dalla camera per raggiungere la cucina. Dovevo spostarmi alla cieca attraverso il corridoio per arrivare in soggiorno. Lì vidi un po’ di luce che penetrava dalle vetrate della terrazza. Andai in cucina con maggiore sicurezza e mi accorsi che i miei occhi non si erano ancora abituati alla luce. Non volendo accecarmi con la luce della cucina, cercai a tastoni negli scaffali la…
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