Era una giornata grigia e umida, Alicia stava tornando a casa dal padre dopo che era andata a comparare alcune cose in paese. Alicia e suo padre vivono in una piccola cittadina inglese di fine Ottocento. Si erano trasferiti lì dopo la morte di sua madre, quando lei era molto piccola, ma si scoprì subito che lei e suo padre non erano benvisti con i loro modi di fare moderni e da gente di città. Erano quelli strani, soprattutto per…
Era un tranquillo pomeriggio, il freddo pungente dell’inverno se ne stava lentamente andando, lasciando il posto al caldo tepore della primavera, quando improvvisamente la porta del mio ufficio si spalancò. Una donna in lacrime si fiondò verso la mia scrivania. Era alta, vestita elegantemente e anche se le lacrime le avevano sciolto in parte il trucco si poteva intuire che fosse giovane e bella. Disperata, la donna iniziò a farfugliare parole incomprensibili, allora mi alzai dalla mia scrivania, le porsi dell’acqua…
È venerdì sera e nella centrale di polizia di Bellinzona, la pattuglia di turno riceve una chiamata da un numero sconosciuto. La persona al telefono dice di sentire delle grida provenire da una casa nella via in cui stava passeggiando con il suo cane. La pattuglia arriva sul posto, trova l’abitazione con le luci accese, ma nessuno apre la porta, così decidono di forzarla ed entrare. All’interno della casa, nel salotto vicino al camino acceso, su una poltrona viene trovato…
Da un paio di giorni a Londra c’è molta tensione, non sto capendo che cosa sta succedendo. Mia mamma mi ha vietato di leggere il giornale e di guardare il quotidiano o il telegiornale, sono molto preoccupato. Oggi mentre stavo andando con Selene a scuola ho deciso di parlare con lei della situazione, la mia impressione non era affatto sbagliata, anche lei percepisce questa tensione e segretezza nell’aria. Abbiamo discusso un po’ e abbiamo deciso di indagare insieme per capire che…
Era da un po’ di giorni che la vedevo strana, non sapevo che cosa avesse, sembrava terrorizzata, non parlava nemmeno più. Sapevo che c’era qualcosa che non andava, la conoscevo molto bene, ma così non l’avevo mai vista. Era una ragazza solare estroversa e ora non la riconoscevo più. Quella sera ero davvero esausta, difatti dopo la chiamata con la nonna mi addormentai subito. Il giorno seguente mi svegliai con le urla di mia mamma, non capivo cosa stesse succedendo…
Killer in vistaMi nascondo nell’ombraSento un frusciare Cuore a milleMi giro spaventataEra un gattino Lama affilataTerrore negli occhi mieiDolore atroce Uomo sfocatoLa sua fredda risataBuio opprimente
L’immagine di copertina di Nick Raider #186 (realizzata da Corrado Mastantuono, novembre 2003, © Sergio Bonelli Editore), che ha ispirato il racconto. Mentre investigo,Buttano giù la porta,E mi spavento. Senza pauraGli sparo un colpo in testa.Li lancio in mare. Vedo tra i fluttiUna persona in barca,Gli punto l’arma, Mi pugnalanoDa dietro. E la barcaSporca di sangue.
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