La Beffa
Era un tranquillo pomeriggio, il freddo pungente dell’inverno se ne stava lentamente andando, lasciando il posto al caldo tepore della primavera, quando improvvisamente la porta del mio ufficio si spalancò. Una donna in lacrime si fiondò verso la mia scrivania. Era alta, vestita elegantemente e anche se le lacrime le avevano sciolto in parte il trucco si poteva intuire che fosse giovane e bella. Disperata, la donna iniziò a farfugliare parole incomprensibili, allora mi alzai dalla mia scrivania, le porsi dell’acqua…