Era sabato e Ester mi invitò a casa sua per un Pigiama-Party. Ero a casa e mi annoiavo, quindi era un’ottima idea e accettai subito. A casa di Ester c’erano anche Martina, la mamma, e Roberto, il suo compagno. Dopo cena Ester ed io decidemmo di vedere un film su Netflix e più tardi ancora ci venne un’idea: giocammo a nascondino per finta, di modo che Martina e Roberto, nascondendosi, non vedessero ciò che Ester ed io stavamo facendo. Lei…
Il cuore è l’organo, a mio parere, più importante dell’organismo. Non solo pompa il sangue in ogni singola parte del nostro corpo, ma ci regala delle emozioni che si conservano nella nostra testa. Le emozioni possono essere belle o brutte ma creano sempre qualcosa al nostro cuore. Quando ci piace una persona ed essa è vicina a noi il nostro cuore comincia a battere molto forte, anche se abbiamo paura ci succede la stessa cosa, il cuore batte molto forte….
Io e mio papà eravamo su una seggiovia. Come ogni anno ci eravamo infatti recati a Savognin (paese nei Grigioni famoso per lo sci) per le vacanze di Carnevale. Io avrò avuto sei o sette anni e quel giorno ero stanca, inoltre non c’era neanche bel tempo, ma mio papà voleva assolutamente salire in cima alla montagna più alta. Io non volevo, ma come al solito lui ebbe la meglio. Salire in cima mi faceva già un po’ paura e…
Era mattina presto e avevo voglia di fare una sorpresa alla mamma. Era ancora buio e uscii dalla camera per raggiungere la cucina. Dovevo spostarmi alla cieca attraverso il corridoio per arrivare in soggiorno. Lì vidi un po’ di luce che penetrava dalle vetrate della terrazza. Andai in cucina con maggiore sicurezza e mi accorsi che i miei occhi non si erano ancora abituati alla luce. Non volendo accecarmi con la luce della cucina, cercai a tastoni negli scaffali la…
Sentivo qualcosa di pungente sul mio piede, che mi dava veramente fastidio. Ma continuai a non farci caso. Forse il pungiglione di un’ape! No, non faceva così male. Una scheggia! No, attorno a me non c’era legno. Ah sì! Una forchetta! No, non era così grande. Era veramente una cosa molto fastidiosa, come una pulce su un cane e io, in questo caso, ero il cane. Adesso vi racconto cos’era veramente. Quando è successo ero in Puglia, perché prima io…
Ed eccola lì! Quella brutta foto finita sui giornali. Sapevo che ci sarebbe finita, ed ero anche contenta di essere sui giornali, anche se scattarne un’altra non mi sarebbe dispiaciuto! Prima di uno spoiler completo inizio a spiegare la mia avventura che portò alla foto e al perché è finita sui giornali. Un pomeriggio di due anni fa arrivò un’e-mail dalla scuola russa Bolshoi. Nell’e-mail c’era scritto che avevo passato la loro audizione di danza e avrei quindi potuto fare…
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