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Tag: horror

Sei tu, nonno?

Sei tu, nonno?

Mary aveva sempre abitato assieme a suo nonno John, siccome era rimasta orfana di entrambi i genitori tredici anni prima, appena era nata, ed era la persona a cui più era legata e di cui più si fidava. Era una ragazza gracile di costituzione, con le lentiggini sul naso e i capelli neri; non si affezionava facilmente alle persone, ma si apriva completamente con quelle che conosceva meglio. Il nonno, invece, era un alto signore un po’ burbero che se…

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Fiamme

Fiamme

Era un tranquiilo pomeriggio di primavera del 1977, io e mia moglie Mary stavamo preparando la cena. “Billy!” gridai “è pronto! A tavola”. Quando non sentii risposta andai in camera sua, ma lui non c’era.“Mary, hai visto Billy?” chiesi ansioso.“Credevo fosse tornato quasi mezz’ora fa”.Spaventato presi il telefono e chiamai casa Willer. “Sarà ancora a casa di Lerry” dissi mentre digitavo il numero sul telefono.“Pronto?” rispose la signora Willer gioiosa come sempre.“Ehi, ciao Erica, sono Patrik, Patrik Johnson. Billy è ancora…

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Una lezione di troppo

Una lezione di troppo

martedì, 11 agosto 2020 Caro Diario, non so come mi sia venuta in mente questa idea, ma oggi ho deciso di intraprendere un corso per imparare le ombre cinesi. Mi sono presentato alle 9:15 in Via Maledetto 20, il nome della via non era rassicurante ma ho cercato di non pensarci. L’insegnante è stato molto cordiale, si chiama Gianni, oggi mi ha spiegato in grandi linee la storia delle ombre cinesi, era molto interessante. Mi ha anche dato un libro,…

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Il peluche

Il peluche

La sua era una vita normale e tranquilla fino a quando, quel dannato pomeriggio del 16 agosto 2015, il giorno del sesto compleanno di Eliot, i suoi genitori decisero di comprargli un peluche. Eliot era felicissimo del regalo che aveva ricevuto ma quando lo prese fra le sue braccia gli sembrava che il peluche avesse uno sguardo da demonio. Gli faceva paura ma pensava che fosse solo una sua impressione e non ci fece più caso. Il bambino mise il…

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La sedia

La sedia

Era un venerdì sera molto buio e nuvoloso, Max, un signore abbastanza alto e muscoloso, andò in un negozio d’arredamenti perché voleva arredare la sua nuova casa. Era un negozio antico con le pareti che si sgretolavano, il soffitto che cadeva a pezzi e le porte arrugginite. Entrò e chiese: «Scusi, per caso avete dei mobili antichi?» Il commesso si chiamava Jack, era molto basso, aveva la barba lunga ed in più puzzava di cipolla. «Sì, certo, venga qua che…

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