Piangere significa…

Piangere significa…

… manifestare la perdita del controllo delle proprie emozioni davanti a sofferenza, dolore, tristezza o anche troppa felicità. Ma significa soprattutto essere in vita.

Mi vengono in mente tante situazioni, nelle quali può diventare difficile contenere le proprie emozioni. In seguito spesso ci si mette a piangere o a ridere. I motivi per scoppiare in lacrime potrebbero essere la delusione, la rabbia, il lutto, il pentimento, i sensi di colpa, la tristezza, la malinconia, la gelosia… ma anche la gioia, il successo, la felicità, il sollievo. Per me piangere significa liberarmi dalla tensione che provo, quando mi sento triste o arrabbiato. Un mio brutto difetto è che molto spesso mi succede anche di piangere quando mi innervosisco, spero che con il tempo troverò un altro modo di calmarmi, questo perché mi rendo conto che non porta a nulla in quel caso se non a sfogarmi, mentre quando si piange per la tristezza, è una liberazione. So che ci sono molte persone che non riescono a piangere nemmeno nelle situazioni peggiori, ad esempio davanti alla morte. Ci sono anche coloro che riescono a piangere soltanto se sono da soli. Probabilmente loro hanno paura del giudizio degli altri, non vogliono far vedere la loro fragilità. Credo bisogna rispettare sia chi piange sia chi non ci riesce proprio. Il giudizio fa solo male, non permette a nessuno di essere se stesso.

In questo preciso istante, il mio cane accanto a me sta piangendo. Non perché è in cerca di cibo o vuole essere portato a spasso, ma sembra che stia avendo un incubo, questo significa che non solo gli umani piangono, ma anche altri esseri viventi sono in grado, forse per altri motivi diversi dai nostri, ma questo ad oggi non siamo in grado di saperlo.

Alla fine si può dire che anche tra noi umani i motivi del pianto possono variare di tantissimo. A dipendenza dell’età per esempio. Un bambino di un anno piange per un ciuccio che crede smarrito o quando crede che la mamma lo abbia lasciato solo. Soltanto qualche anno dopo questi fatti non lo faranno più piangere. Tutti impariamo con il tempo a gestire meglio le nostre paure e emozioni. Ma credo che piangere, o ridere, faccia parte della vita e sia un modo di condividere con il mondo quello che sentiamo dentro di noi.

Crema

8 thoughts on “Piangere significa…

  1. Sono pienamente d’accordo con questo bellissimo tema, mi ha fatto riflettere molto e mi sono soffermata tanto sul fatto che il giudizio fa solo male. Sono d’accordo con te perché io molte volte ci sto male sul giudizio, ma questo a volte serve a farci crescere e a farci vedere le cose da un altro punto di vista.
    Complimenti all’autore/ autrice.

  2. Sono molto d’accordo, se tutte le persone capissero che i giudizi inutili sono la cosa più dolorosa che ci sia sarebbe 100 volte migliore.
    Bravo/a

  3. secondo me piangere non significa essere deboli ma essere coraggiosi perchè, vuol dire che non si ha problemi ad esprimere le proprie emozioni ed é una cosa bella.
    Inoltre piangere é liberatorio.

  4. Hai scritto veramente un bel tema, mi é piaciuta molto l’ultima frase che hai scritto sul fatto che ridere e piangere fa parte della vita e sono pienamente d’accordo con te perché tante persone hanno paura del giudizio degli altri e quindi si nascondono.
    Complimenti all’autore/autrice

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.